L’8 Maggio 2010 è entrato in vigore il D.Lgs. n. 59/2010 avente come oggetto “Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno”. Con gli artt. dal 64 al 72, il D.Lgs. n. 59/2010 ha apportato diverse significative modifiche alle normative relative al commercio e alla somministrazione (sui requisiti di onorabilità, sulle modalità di apertura delle attività, sul commercio su aree pubbliche, etc), modifiche che richiedono una profonda revisione dei regolamenti e della programmazione comunale.

Molte delle modifiche, peraltro, erano già state introdotte dalla Regione Toscana con l'approvazione del Codice del Commercio (l.r. 28/2005 e successive modifiche). La Regione già nel 2009, inoltre, con Circolare del 15/04/09 aveva ribadito che, dopo l'entrata in vigore del Regolamento di attuazione del Codice del Commercio, i Comuni avrebbero dovuto adeguare i propri strumenti di programmazione commerciale e urbanistica prima del 18 Ottobre 2009, cioè entro 180 giorni dall'entrata in vigore del Regolamento stesso, definendo i criteri per l'insediamento delle medie strutture di vendita con attenzione al dimensionamento, alla localizzazione e al rispetto di standard urbanistici.

I Comuni che non hanno ancora aggiornato la normativa commerciale locale alle recenti novità legislative devono adeguarsi rapidamente, se non vogliono correre il rischio di non riuscire a governare lo sviluppo equilibrato del loro territorio (vedi le possibili conseguenze), come confermato da recenti sentenze.

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