Il modello di programmazione che abbiamo messo a punto si basa sul presupposto che l’Amministrazione Comunale deve programmare il settore del commercio, come peraltro prevede la normativa regionale, non più basandosi sull’equilibrio tra domanda e offerta di beni e servizi anche attraverso l’adozione di distanze minime tra attività commerciali e paracommeriali. Al contrario, la programmazione deve garantire l’interesse dei cittadini tutelando alcuni aspetti generali come ad esempio: l’ambiente, la tutela dei beni culturali, il traffico, la sicurezza, l’igiene, la quiete pubblica, ecc..
Ci siamo quindi concentrati sull’individuazione di “nuovi strumenti di programmazione” dei vari settori del commercio basati, da un lato sul dettame normativo regionale che prevede che i comuni pianifichino il settore; dall’altro lato che tengano conto dei concetti fondamentali della “Bolkestein”.
Rispetto al passato, il modello di programmazione è molto più complesso e articolato e tiene conto di una pluralità di aspetti che garantiscono la tutela della libera concorrenza garantendo alla Pubblica Amministrazione ampi spazi di manovra per la tutela della quiete pubblica, dei centri storici della viabilità, ecc..
La Simurg consulenze e servizi ha quindi messo a punto nuovi criteri per:
1. la localizzazione delle medie e grandi strutture di vendita;
2. per a programmazione della rete degli esercizi di somministrazione;
3. la programmazione della rete di vendita della stampa;
4. la programmazione del commercio su aree pubbliche;
5. l’individuazione dei criteri per la localizzazione degli impianti di distribuzione dei carburanti.
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