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Tipo di attività

La strategia della programmazione commerciale introdotta dal Decreto Bersani è finalizzata al rilancio e alla modernizzazione della rete commerciale e prevede, tra l'altro, la destinazione di incentivi finanziari ai Comuni che svolgano programmi integrati per la rivitalizzazione della rete distributiva, indirizzata in particolare alle aree urbane centrali.
Le Regione Toscana ha dato attuazione alla riforma del commercio con normative che fissano tra gli obiettivi:
- la promozione dei processi di integrazione degli esercizi di vicinato riconoscendo alla rete costituita da tali esercizi, un ruolo fondamentale  rispetto alla qualità dei servizi per la popolazione residente, per i  consumatori e  per  la  domanda turistica;
- la valorizzazione della funzione commerciale anche ai fini della riqualificazione  del tessuto  urbano e del recupero del patrimonio edilizio esistente
La legge assegna un ruolo centrale ai progetti di qualificazione delle aree commerciali centrali, costituite in prevalenza da esercizi di vicinato. Soggetti beneficiari sono i Comuni, che devono adottare  i Programmi integrati per la rivitalizzazione della rete distributiva.
Gli interventi devono essere inquadrati in un progetto organico che, oltre agli aspetti amministrativi, definisce l'organizzazione spaziale, economica ed estetica delle aree commerciali da rivitalizzare

 

A chi è diretta

Enti pubblici (Regione, Comuni, Province, Comunità Montane, Consorzi, ecc.)

 

Per chi l'abbiamo realizzata

 

In cosa consiste

Il percorso di un progetto di questo tipo può essere sinteticamente riassunto nelle seguenti tre fasi:

1. Progetto di fattibilità
E' la fase nella quale si mette a punto la base conoscitiva di tutti gli elementi che serviranno per la pianificazione del lavoro. In particolare si tratta di effettuare una valutazione precisa e dettagliata della situazione esistente a partire dalle attività commerciali e di servizio.
2. Progetto di massima
In questa parte del lavoro si procede alla definizione del progetto per la creazione dei centri commerciali naturali. In particolare vengono dettagliate le azioni ambientali e organizzative, urbanistiche e infrastrutturali, commerciali e logistiche. Inoltre vengono stimati i costi di realizzo, valutate le fonti di finanziamento più adeguate e si procede alla stesura di impegni tra soggetti pubblici e privati coinvolti nell'iniziativa.
3. Progetto operativo
Si tratta di definire le fasi strettamente operative del lavoro e di procedere con gli interventi stessi. Si verificano gli  obiettivi, l'efficacia degli interventi, si valutano i costi e  si tengono sotto controllo i tempi di realizzo. In questa fase è quindi più corretto parlare di  realizzazione delle opere che non di che progettazione delle stesse.